di Pandini Letizia 1°I e Kalo Sofia 1°A
Tra ansie e speranze, il Liceo Galileo Galilei si riempie di nuove storie. Dal primo giorno di scuola, con la trepidazione dei matricole, fino all’ultimo anno, con l’emozione dei maturandi, ogni studente vive un’esperienza unica. Scopriamo insieme le gioie, le difficoltà e le grandi aspettative che animano i corridoi della scuola.
Settembre è un mese speciale. Con la fine dell’estate, arriva il ritorno a scuola, e per ogni studente del Galilei si riaprono le porte dei corridoi, delle aule e delle lezioni. Non si tratta solo del ritorno tra i banchi, ma anche dell’arrivo di nuovi studenti che portano con sé storie diverse e tante aspettative.
Al contrario questo mese per molti rappresenta il loro ultimo anno scolastico, andando incontro all’esame di maturità, dopo 5 anni di studio, crescita e cambiamenti.
Per molti “primini”, l’inizio delle scuole superiori è un mix di emozioni: c’è la voglia di scoprire, di adattarsi, di fare nuove amicizie, ma anche la paura di non riuscire ad inserirsi subito e di non essere compresi.
Alcuni alunni di prima del Liceo Galileo Galilei hanno descritto le prime settimane scolastiche in modo positivo, ma allo stesso tempo impegnative; molti ragazzi e ragazze hanno percepito il distacco tra la scuola superiore e la scuola media, riscontrando numerose differenze, come ad esempio il carico di studio, professori più esigenti e anche più severi, maggiori impegno ed attenzione.
Altri alunni si sono fatti prendere immediatamente dall’ansia e dall’agitazione, tanto che alcuni di loro dopo solamente due mesi hanno deciso di cambiare scuola. Fortunatamente la maggior parte degli intervistati è fermamente convinta di continuare il percorso di studi intrapreso. Le giovani leve hanno apprezzato molto gli ambienti scolastici, (specialmente i laboratori) e il cambio ad ogni ora dell’aula. Questi ragazzi hanno aspettative molto alte e anche la speranza di superare questi anni e le difficoltà che inevitabilmente si presenteranno.

Le scuole superiori non sono solo un percorso di studi, ma una vera e propria crescita personale, dove ogni sfida ci avvicina sempre di più alla persona che siamo destinati a diventare.
I maturandi, guardando i ragazzi al primo anno, vedono in loro un riflesso di ciò che erano qualche anno fa: un po’ smarriti, ma pieni di speranza e voglia di crescere. Questi studenti ormai pronti per ricevere il diploma, stanno attraversando un periodo tra i più intensi e significativi del loro percorso scolastico e personale.
Da una parte c’è l’entusiasmo di avvicinarsi alla fine di un lungo cammino, dall’altra parte, però, c’è l’ansia legata all’incertezza del “dopo”: l’università, il lavoro e le nuove responsabilità che li aspettano al di là delle mura scolastiche.
Alcuni ragazzi stanno vivendo questo momento serenamente, senza preoccuparsi di quei fatidici tre giorni che segneranno ufficialmente la fine di questo lungo percorso. La maggioranza ha descritto questo liceo definendolo difficile,molto impegnativo e arduo, ed ora che sono giunti alla fine sono soddisfatti del loro percorso. C’è chi durante questi anni ha pensato di mollare, e chi ha mantenuto fede al proprio proposito iniziale nonostante gli alti e i bassi, i risultati nonostante le difficoltà sono sempre emersi, rendendo i ragazzi fieri di loro stessi. La maggior parte di loro consiglia ai ragazzi più giovani di godersi questi anni senza troppe preoccupazioni e senza avere la paura di sbagliare, perché alla fine è solo cosí che si impara a vivere.
Il percorso dei diplomandi si concluderà tra qualche mese, ma è solo l’inizio di un viaggio più grande, quello verso il futuro.
Dal primo all’ultimo, tutti abbiamo attraversato le stesse aule, affrontato le stesse ansie e provato le stesse emozioni. Il Liceo Galileo Galilei non è solo un luogo di studio, ma una tappa di vita che lascia un segno in ognuno di noi, insegnandoci chi siamo e chi potremmo diventare.