COGESTIONE 2025

di Elisa Bosco – 1°A

Il 26 e il 27 febbraio 2025, al liceo Galileo Galilei sono state svolte le attività di cogestione. Gli studenti si sono divisi nelle diverse aule, negli spazi esterni e con il gruppo Oil on Caravas alcuni ragazzi sono andati in gita a Torino e alla reggia di Venaria. 

Gli alunni hanno partecipato a corsi che trattavano diversi temi: la scienza, lo sport, l’informatica, la storia e molte altre attività. 

Lo staff studentesco ha organizzato queste giornate e con grande impegno ha fatto sì che tutto andasse al meglio.

Quest’anno due studentesse di prima, Wissal Elhaouss di 1H e Sofia Fasiello di 1A, e una rappresentante di istituto, Borellini Olimpia 4F, ci hanno fatto sapere cosa ne pensano di questa esperienza.

“Secondo te, qual è lo scopo principale delle attività di cogestione?”

Sofia: “Secondo me, la cogestione fa sperimentare nuove esperienza e imparare qualcosa di nuovo in modo diverso.”

Wissal: “Secondo me, la cogestione è una bella esperienza per conoscere più aspetti sulla scuola.”

Olimpia: “Credo che lo scopo principale delle attività di cogestione, data la programmazione ormai quasi abitudinaria delle attività e il periodo in cui esse vengono svolte, sia quello di permettere agli studenti una finestra ricreativa che possa essere un’alternativa originale agli impegni scolastici a cui siamo abituati. ­È sicuramente una possibilità di avvicinarsi ad attività diverse che magari impariamo per la prima volta o di discutere argomenti insoliti che non si trattano a lezione, ed è sicuramente un modo particolare di avvicinare gli studenti a percorsi diversi e al tempo stesso dare una rimestata a quella che è la routine del liceo.”

“Quali corsi hai frequentato? Avresti preferito partecipare ad altri corsi, ma non sei riuscita per esaurimento posti?”

Sofia: “Io ho frequentato: croce rossa, henné, casa delle donne e Istituto ciechi. Invece di partecipare a casa delle donne avrei preferito partecipare a un altro corso, ma i posti erano esauriti.”

Wissal: “Avevo scelto taboo in inglese, Orienteering, foto e video e storia del rock. L’ultimo corso però non l’avevo scelto io, me l’hanno cambiato perché io mi ero iscritta due volte a orienteering.”

“Cosa pensi dell’organizzazione?”

Sofia: “Penso che era un’ottima organizzazione. L’unico problema sono state le liste con cui facevano l’appello ad ogni corso, perché per due corsi si sono dimenticati di iscrivermi, dubitando che avessi ricevuto l’iscrizione a quel corso.”

Wissal: “Secondo me, lo staff ha organizzato molto bene la cogestione.”

“Qual è stato il tuo corso preferito?”

Sofia: “Ho amato il corso di henné.”

Wissal: “Mi sono divertita durante il corso foto e video e taboo in inglese, ma quello che ho preferito di più è taboo in inglese.”

“Quest’anno e gli anni scorsi hai sempre fatto parte dello staff o ti sei iscritta anche ai corsi della cogestione?”

Olimpia: “Durante il biennio mi sono sempre iscritta ai corsi, mentre in terza ho fatto parte dello staff organizzativo. Al di là degli aspetti organizzativi, ho sempre piacere di partecipare alle attività anche come “spettatrice”.”

“Ci sono corsi che vorresti proporre per l’anno prossimo?”

Olimpia: “Sicuramente corsi nuovi ma molto gettonati come ballo caraibico o henné sarebbero buone proposte per il prossimo anno, ma al tempo stesso sicuramente anche nei prossimi anni potremo vedere tra i programmi della cogestione corsi storici come lupus o debate. Una cosa che sicuramente spero è poter vedere quanto più coinvolti possibili gli studenti, sia come relatori, sia anche solo come menti propositive.”

“Qual è stato il corso con più iscrizioni e più apprezzato dagli studenti?” 

Olimpia: “Non ti saprei dire un nome particolare di corsi con più iscritti o più apprezzati di altri in fase di iscrizione, ma sicuramente c’è stata una contesa tra corsi rinomati come formula uno, armocromia, pet therapy, debate, chimica in cucina e altri, poiché, nuove proposte o no, hanno saputo attirare l’attenzione degli studenti di tutti gli indirizzi e di tutte le età.”