BookTok è una community di TikTok nata nel 2020, che condivide recensioni e consigli sui libri, soprattutto di generi come Young Adult, fantasy e romance. Ha rilanciato la passione per la lettura, aumentando le vendite di libri e influenzando il mercato editoriale. I contenuti spaziano da recensioni a sfide di lettura e live reading. Tuttavia, alcuni criticano la possibile superficialità dovuta all’enfasi sulle emozioni più che sulla qualità letteraria. Nonostante ciò, BookTok rimane un potente strumento di ispirazione per i lettori.
Di Giulia Tonetti 3C
Un rapido scorcio su questa decisamente interessante diramazione di Tiktok e sulle sue sottocategorie
Immagina di essere nel bel mezzo della lettura di una di quelle storie che ti appassionano e che ti tengono con gli occhi incollati alle pagine per ore e ore.
A un certo punto però ti accorgi che mancano pochissime pagine: il tuo libro bellissimo è finito! Chi non ama leggere potrebbe fare fatica a capirlo ma questo è un grande trauma, e per di più tristemente ricorrente, nella vita dei lettori e delle lettrici più appassionati: trovarsi in una situazione di stallo interiore, sospesi tra la felicità di aver potuto vivere la storia e la desolazione per la sua inevitabile fine.
In un momento di così grande vulnerabilità, un escamotage che il lettore può attuare per tentare di superare questa disperazione è il concentrare la propria attenzione su un nuovo soggetto, in altre parole, leggere un altro libro. A tutti o quasi però capita di non sapere cosa scegliere, di trovarsi senza idee per la lettura successiva.
E allora come fare? Dove trovare ispirazione e nuovi titoli?
Qualcuno chiede suggerimenti agli amici, qualcuno fa un giro in biblioteca o in libreria, e qualcun altro dalla comodità del proprio divano, si affida ai consigli di BookTok.

BookTok è una community di TikTok, che si focalizza in particolar modo sul mondo della lettura e dei libri.
L’#booktok nasce nel marzo 2020, quando il mondo intero si ferma a causa dell’emergenza internazionale del Covid 19. L’iniziatrice inconsapevole di questo fenomeno mediatico è una giovane studentessa di Chicago che proprio all’ inizio di quello stesso anno, pubblica sull’app una recensione del libro “La canzone di Achille”, che nonostante fosse stato pubblicato nel 2013, diventa davvero popolare tra il 2020 e il 2021 grazie al neonato BookTok.
Il video di questa ragazza infatti incoraggia altre persone a condividere le loro esperienze di lettura sul social e nel giro di pochi mesi, BookTok diventa una delle più grandi e più frequentate community di TikTok.
Ma di cosa si occupa di preciso?
Booktok è una realtà immensa che racchiude in sè innumerevoli sottocategorie, ognuna delle quali associata ad uno o più particolari generi narrativi.
Attualmente sembra che la tendenza verta soprattutto su tre generi: la YA fiction, ovvero tutto ciò che riguarda la narrativa fantastica per i giovani, l’Adult Fantasy, una diramazione del fantasy dedicata al pubblico appunto adulto, e soprattutto il Romance, in tutti i suoi sottogeneri.
I numerosi contenuti sono presentati secondo alcune modalità ricorrenti tra cui:
- Book Wrap, cioè una breve presentazione dei libri letti dal booktoker in un particolare arco di tempo (una settimana, un mese o anche un anno);
- Book Haul, molto simile al wrap, in questo caso però non si tratta di libri già letti ma specificamente degli ultimi titoli acquistati;
- Letture live, ovvero uno spazio live streaming dove il creator legge, anche in maniera interpretata dei libri, alla presenza dei follower;
- Recensioni, video di durata variabile in cui il booktoker parla di un libro letto, riassumendone la trama e condividendo la sua personale esperienza di lettura;
- Challenge, con cui i vari booktoker sfidano altri creator o anche i propri follower, ad esempio a leggere quanti più libri possibili in un periodo di tempo stabilito, anche di un solo giorno!
Insomma parlare di BookTok equivale a calarsi in un vero e proprio rabbit hole, un tunnel infinito e pieno di contenuti originali e creator appassionati ma anche spazio, come sempre quando si parla del mondo dei social, per alcuni dubbi.
La nascita di BookTok ha comportato infatti una serie di effetti positivi, come un notevole aumento dell’acquisto dei libri, sia in formato digitale che cartaceo, a sottolineare la diffusione della passione per la lettura, spesso etichettata in modo negativo e superficiale.
Questo fatto, oltre all’importante componente sociale, presenta anche un altrettanto interessante risvolto economico; le strategie di marketing adottate da BookTok gli hanno garantito un immediato riconoscimento da parte delle tradizionali case editrici, ed ora la maggior parte dei loro siti e librerie possiede una sezione interamente dedicata ai bestseller dell’app.
Nonostante queste considerazioni, qualcuno si dice perplesso riguardo a contenuti e modalità della community. Esiste infatti la preoccupazione che il marketing di BookTok, che fa leva soprattutto sulle emozioni suscitate nel lettore e sul rapporto confidenziale e amichevole tra follower e creator, possa ridurre il libro a mera interpretazione emotiva, eliminando dalla scena aspetti come la qualità del testo che si va a leggere. Inoltre per lo stesso motivo, alcuni ritengono un libro, dal momento che il suo acquisto è principalmente motivato dal commento personale di qualcun altro, possa rivelarsi deludente e non risvegliare nel nuovo lettore lo stesso interesse del booktoker, lasciando di fatto il compratore insoddisfatto.
La maggior parte dei critici ponendo queste considerazioni NON vuole assolutamente demonizzare BookTok, ma anzi tentare di migliorare questo strumento, che riconoscono essere pieno di potenzialità, anche ricordando ai lettori che lo utilizzano, che non devono semplicemente abbandonarsi a seguire un’indicazione puramente soggettiva da parte di altri, ma incoraggiati da questa, indagare più a fondo le storie di loro interesse.
E questo è a mio avviso un ottimo consiglio, non solo per quanto riguarda la scelta di un libro ma in generale in tutti gli aspetti della vita: dovremmo imparare a lasciarci ispirare dalla creatività delle altre persone, senza però metter da parte quella che è la nostra interpretazione personale, che è quella che in fondo ci permette davvero di sperimentare in modo unico i nostri interessi.
