DAL RISCHIO RETROCESSIONE ALLA GLORIA: L’ASCESA DELL’ATALANTA

Dal rischio retrocessione alla conquista dell’Europa League: un grande allenatore, dei giovani talenti e una gestione impeccabile hanno trasformato la Dea in una potenza del calcio italiano.

Di Leonardo Bonomi 4^E

L’Atalanta è passata da squadra a rischio retrocessione a vincitrice dell’Europa League grazie a Gianpiero Gasperini, che ha valorizzato i giocatori e imposto un gioco efficace. Il settore giovanile ha prodotto talenti venduti con grandi plusvalenze, rifornendo le casse del club. Infine, gli investimenti in infrastrutture come il centro sportivo e il nuovo stadio hanno consolidato il successo, rendendo l’Atalanta una delle squadre più importanti d’Italia.

Se a un tifoso atalantino 10 anni fa avessero detto che la sua squadra del cuore negli anni successivi sarebbe arrivata per ben 4 volte terza in campionato, avrebbe disputato un quarto di finale di Champions League e vinto un’Europa League probabilmente non ci avrebbe creduto, invece tutto questo è diventato realtà. Ma come ha fatto una squadra che solamente una decina di anni fa lottava per non retrocedere ad arrivare nel 2024 a vincere l’Europa League e aver collezionato ottimi piazzamenti nel campionato italiano?

La squadra di Bergamo è diventata una delle squadre più forti d’Italia per vari fattori, uno dei più importanti è stato sicuramente il suo allenatore: Gianpiero Gasperini. Antonio Percassi, Presidente dell’Atalanta, per la stagione 2016/2017 sceglie Gianpiero Gasperini come nuovo allenatore. Probabilmente è stata una delle scelte più azzeccate della sua carriera presidenziale. L’allenatore piemontese con il suo forte carisma riesce a esprimere al meglio la sua idea di gioco a Bergamo sin dal primo anno. Infatti la Dea chiude quel campionato al quarto posto, ben 9 posizioni in avanti rispetto al campionato precedente e facendo il miglior piazzamento in Serie A della sua storia. Da quella stagione in poi Gasperini e la sua Atalanta faranno altre incredibili stagioni arricchite anche da numerose partecipazioni alle coppe europee e all’ incredibile vittoria dell’Europa League della scorsa stagione. L’abilità dell’allenatore dell’Atalanta non è solo quella di avere una buona e propositiva idea di gioco, ma anche quella di valorizzare al meglio i giocatori che ha facendoli rendere al massimo, anche oltre le loro potenzialità. Un altro cavallo di battaglia dell’Atalanta è sicuramente il suo settore giovanile. Negli ultimi anni la Dea ha investito molto sui giovani talenti e questo ha portato i suoi frutti: a Zingonia sono cresciuti calcisticamente giocatori come Bastoni, Kulusevski, Kessie, Amad Diallo, Scalvini, Locatelli, Carnesecchi, Spinazzola e molti altri. Alcuni di questi giocatori giocano ancora a Bergamo e hanno un buon valore di mercato come Carnesecchi e Scalvini invece molti altri sono stati ceduti ad altre squadre. Queste cessioni hanno portato a delle ampie plusvalenze riempiendo le casse dell’Atalanta. Per esempio Kulusevski è stato acquistato dal Bromma (squadra svedese) per 3 milioni di euro per poi 4 anni dopo essere ceduto alla Juventus per 39 milioni di euro, Franck Kessie, che è stato acquistato dallo Stella Club (squadra Ivoriana) per 1,5 milioni euro è stato venduto 3 anni dopo al Milan per 32 milioni di euro. Queste sono solamente due delle tante plusvalenze fatte dall’Atalanta grazie ai giocatori del suo vivaio. I migliori piazzamenti in campionato, la partecipazione alle coppe europee, le numerose cessioni hanno portato l’Atalanta ad arricchirsi e ad avere un buon bilancio. Ciò ha favorito lo sviluppo di un altro punto forte della Dea ovvero le infrastrutture. Il centro sportivo Bortolotti di Zingonia dove si allenano tutti i giocatori dell’Atalanta, dai più piccoli fino alla prima squadra, è diventato uno dei centri sportivi più rinomati d’Italia. All’interno ci sono tutti i comfort e servizi che un calciatore ha bisogno: campi da gioco, palestre, spogliatoi, sale massaggi e fisioterapia, spa, sale riunioni e numerose aree verdi. Inoltre recentemente è stata completata la ristrutturazione del Gewiss Stadium, il nuovo stadio di proprietà dell’Atalanta. Nel 2017 l’Atalanta ha acquistato lo stadio facendolo diventare di sua proprietà. Nel 2019 è partita la ristrutturazione dello stadio rifacendo completamente da zero la curva nord Pisani e nel 2023 la curva sud Morosini e la tribuna Rinascimento. Recentemente, nell’ottobre 2024 i lavori sono stati completati e il Gewiss Stadium è un vero e proprio gioiello. Gli investimenti nelle infrastrutture nel calcio sono molto importanti perché spesso portano ottimi risultati sul campo visto che hanno un impatto diretto sulle performance dei giocatori. 

Non è un caso che l’Atalanta in così pochi anni sia riuscita a diventare una delle squadre più importanti d’Italia. Questo successo è stato dettato da numerose scelte azzeccate, da una gestione impeccabile delle risorse economiche, alle grandi prestazioni dei giocatori e dello staff. I tifosi atalantini sperano che la loro squadra del cuore, riesca a togliersi altre soddisfazioni e a vincere altri trofei, per i prossimi anni a venire.